martedì 25 febbraio 2014

libri che vanno assolutamente letti almeno una volta nella vita, parte 3°

 Uno dei miei libri preferiti, quello che ho letto con passione e amore e che spesso mi piace citare è " La versione di Barney" di Mordecai Richler ed. Adelphi. Un libro straordinario, intenso, ben scritto e con un finale che ti lascia a bocca aperta per cui ti chiedi, per dirla in romanesco, " Ma che davero davero?"
Il libro è l'autobiografia di Barney Panofsky, che risponde all'accusa di aver ucciso l'amico Boogie, dando la sua versione di come sono andati i fatti. Nel corso della stesura del romanzo, pieno di citazioni letterarie che piaceranno molto ai lettori più esigenti, i suoi ricordi sono un pò confusi e s'intrecciano con il presente, a volte infatti si fa un pò fatica a non perdersi tra amanti, amici, viaggi ma bisogna capirlo, Barney è malato di Alzheimer. Ci sono però le sue tre mogli  a fare da coordinate temporali.
La prima, Clara, morta suicida, rappresenta gli anni della giovinezza spensierata a Parigi, con gli amici di una vita.
 Negli anni dei primi successi lavorativi con la  ditta di produzioni cinematografiche, la total unnecessary production", un nome un programma!,  accanto a Barney c'è la seconda  signora Panofsky, l'ereditiera , sposata senza amore ma solo per soldi. Al ricevimento di nozze, infatti, l'abbandona dopo  essersi perdutamente innamorato al primo sguardo di Miriam.
La versione di Barney Ah Miriam , la mia amata Miriam,  ecco,  Barney è tutto qui, in questa frase che ripete spesso e volentieri, quasi come un mantra. C'è un pò di rimpianto per averla persa, ma dall'altra parte ha fatto l'unica cosa che non doveva fare, l'ha tradita.
 C'è del lamento per essere stato lasciato, come si può lasciare Barney per un altro essere impeccabile ma insulso come il nuovo marito di Miriam? 
 C'è il compiacimento per averla conquistata, Lui così pieno di difetti.
Barney ha un carattere impossibile, è alcolizzato, bugiardo, infedele, maschilista, scorbutico.. però non si può non amarlo perchè allo stesso tempo è intelligente, ironico, dolce, romantico e soprattutto autentico.
 Barney rivendica la sua spietata ma schietta meschinità contro l'ipocrisia , il perbenismo e gli atteggiamenti di facciata  della borghesia a cui appartiene.
Un romanzo pieno di vita, un libro che ti entra dentro e  che ti dispiace di aver finito tanto che vorresti che Barney esistesse davvero per andarci a prendere un caffè e ascoltare le sue storie ancora e ancora.
Leggetelo, vi farà bene!

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