Da che parte state, pro o contro Fabio Volo? Siete tra quegli intellettuali che sostengono che i suoi libri hanno rovinato e rovineranno per sempre la letteratura italiana , oppure fate parte di quella massa informe che lo adora qualunque cosa faccia?
Posso dirlo? Io non sto nè dall'una nè dall'altra parte. Ho letto quasi tutti i suoi libri, compreso l'ultimo, "E' tutta vita" e non ho sognato Pavese o Calvino che mi rincorrevano, o stracciato la mia laurea, per questo.
Semplicemente, trovo i suoi scritti divertenti, a volte anche originali. Il suo italiano non è molto scorrevole, ma comunque piacevole.
Però, ve lo voglio proprio dire:
Fabio Volo non distruggerà la letteratura italiana e mondiale, visto che lo traducono anche, per questi 4 buoni motivi
a- nella letteratura c'è posto per tutti, vi assicuro che si pubblicano cose peggiori. Censurare sarebbe peggio no?
b- potete non leggerlo e vivere felici ugualmente
c-potete leggerlo e godervi 2 ore di serenità, non dirlo a nessuno e continuare a sostenere di leggere i classici russi
d-leggerlo, fregandovene del resto della critica letteraria e continuare a leggere i classici russi, i premi nobel e i saggi che vi piacciono tanto
Il problema è che vende troppo, è sempre in cima alla classifica per mesi e mesi e magari qualcuno che scrive meglio, che racconta l'essere umano in modo più profondo rimane sconosciuto ai più. Questo , però non è colpa di Fabio Volo, Non è colpa sua se in Italia siamo delle capre e non si legge niente manco se regalato
E' vero che Volo ha un modo di scrivere molto diretto che arriva alla pancia del lettore, racconta storie che capitano a tutti, e soprattutto che descrivono in buona parte la sua vita privata, ed essendo gli italiani molto pettegoli, da lì a vendere milioni di copie il passo è breve. Questo non vieta però agli scrittori con la S maiuscola di scrivere romanzi che entreranno nella storia della letteratura, o no?
Dalla mia esperienza di libraia posso dire che spesso Volo avvicina alla lettura, capita di sentirsi chiedere " c'hai niente tipo Volo?" e qui sta alla capacità della libraia di consigliare e instradare questa nuova lettrice/lettore nei meandri sconosciuti della letteratura italiana. Ci sono infinite soluzioni, si può consigliare una Bertola, una Bosco, un Brizzi, per poi avventurarsi nei giallli non problematici come Malvaldi, o Manzini, poi passare dalle psicosi della Gamberale, girando su DeCarlo fino a Camilleri e poi giocarsi un grande classico.
Tutto questo per dire perchè demonizzare il povero Volo? Perchè vende tanto? e allora? io dico "meno male"! lo sai quante bollette c'ho pagato con i suoi libri? Per lo meno le sue storie sono carine, e le donne descritte sempre intelligenti, belle e poco "svenevoli"mica come quella poco di buono delle sfumature?