giovedì 25 settembre 2014

I quarantenni di oggi sono "Padri infedeli"?. Il libro di Scurati fornisce la sua visione realistica dei nostri tempi.

Ho letto di recente il libro "Il padre infedele"e devo dire che è un libro che non lascia indifferenti.
 Scurati ha il coraggio di dire molte verità scomode sulla nostra società e sui 40enni di oggi.

La trama

 E' la storia della crisi del matrimonio tra Glauco e Giulia dopo la nascita di Anita. Un giorno, in cucina,  Giulia dichiara tra le lacrime, di non sapere se le piacciono più gli uomini. Una frase forte che ovviamente getta nel panico più completo il povero Glauco,  chi non rimarrebbe quantomeno interdetto da una dichiarazione così? Comincia una riflessione a ritroso della storia che li ha uniti, dalla fase dell'innamoramento fino alla nascita della bambina e della depressione post partum di Giulia,che porta la donna a rifutarsi al marito. E Glauco, come il più banale e deludente degli uomini, si fa prendere dai demoni dell'eros, veri o presunti non è dato sapere, e si dà alla caccia selvaggia di ogni femmina che incontra.

 Perchè la nascita di un bambino destabilizza così un matrimonio? I figli non dovrebbero unire una coppia? Che succede ai 40enni di oggi?
Sarà che anch'io ho una bambina di 2 anni, che come tutti i matrimoni, anche il mio ha degli alti e bassi e che, forse, sono rimasta terrorizzata dalle statistiche sui divorzi che  non sono per niente incoraggianti, pare che è proprio al secondo anno di vita di un bambino che la relazione tra mamma e papà si frantuma e in molti divorziano, però  non riesco a non sentire Glauco vicino. E' un disagio, quello di Glauco, che tutti noi genitori , più o meno, proviamo.  Il fatto è  che  le notti insonni, il pianto ininterrotto, ma soprattutto la responsabilità che  ti piomba addosso che ti destabilizza e ti affatica, perchè quando ti nasce un bambino rinasci anche tu e come lui anche tu devi crescere in fretta ed adattarti alla vita, ed è meraviglioso ma anche faticosissimo. Certo, quando si soffre si cerca sempre un colpevole ma in questo caso è   socialmente e umanamente inammissibile dare la colpa di questo sconvolgimento ad un bambino, ma spesso è facile pensarlo. E' colpa della nascita di Anita la crisi tra Glauco e Giulia? Le notti insonni, l'allattamento sfrenato a cui costringono le madri le porta a diventare asessuate, ne vogliamo parlare delle tettarelle di plastica o del tiralatte? Questi sì che sono strumenti del demonio!! è per questo che Scurati si dice infedele, è infedele ad Anita non a Giulia, è a lei che chiede perdono e l'assoluzione. e' per questo pensiero indicibile a chiedere scusa e a portarlo ad interrogarsi a fondo su se stesso.

  E poi, la cosa forse più grave ma più vera del nostro tempo e della generazione dei nati negli anni '70 , è che sembra che non si possa essere infelici e che non possiamo lamentarci, perchè i nostri nonni hanno avuto la guerra e i nostri padri hanno dovuto ricostruire la società per poterci crescere nella bambagia.  siamo viziati quindi come ci permettiamo di sentirci derubati del nostro futuro? Però, nessuno lo dice ma i nostri genitori non hanno mantenuto le promesse, ci hanno cresciuto nell'opulenza però adesso, che siamo ai posti di comando, che ci siamo laureati,  che abbiamo fatto l'erasmus, i master, le scuole di specializzazione ecc Non c'è più materia su cui mettere le mani, non c'è lavoro, non ci sono le infinite possibilità che ci avevano promesso. Per carità, ce ne faremo una ragione, però almeno ci venga riconosciuto che siamo stati fregati , che ormai la ricchezza è per pochi e per chi è fuori da quella cerchia non ha speranza. I figli saranno più poveri dei padri. Non so se sarà necessariamente peggio, certo è che questo disagio deve venir fuori e bisogna parlarne, per questo il libro di Scurati è importante, perchè mette a fuoco un problema della nostra società di cui non si ha voglia di parlare.

P.S il linguaggio è spesso un pò troppo filosofico... ma se non la prendiamo con filosofia come facciamo?

giovedì 11 settembre 2014

Dopo la lista dei 10 titoli che spopola su facebook, mi chiedo :qual è il libro più folle che avete letto?

Sono almeno 2 giorni che non faccio che pensare alla lista dei 10 titoli che hanno segnato o colpito la mia vita in qualche modo, è finita che l'ho fatta di getto, dimenticando un sacco di libri . Succede sempre così con le liste, però, se mi chiedono qual è il libro più pazzo che ho letto, rispondo senza esitazione: La casa del sonno. J.Coe ( tra l'altro non l'ho messo nella lista di facebook).
E' una storia intrecciatissima, con 2 piani temporali da seguire, gli anni dell'università i capitoli pari, l'età adulta i capitoli dispari, che ha come protagonisti Gregory lo psichiatra, Terry il regista, Veronica lesbica,  Sarah,  attorno alla quale  girano tutti i personaggi e Robert, letterato da sempre innamorato di lei.
Il tema  di fondo del libro è il valore del sonno. La Casa del sonno, appunto, è uno stabilimento dove si cura e si studia l'effetto del sonno nella vita degli esseri umani. E' un indicibile perdita di tempo dormire? Si può porvi rimedio?Oppure bisognerebbe dormire il più possibile per interrogare i propri sogni? Su questo, una serie infinita di colpi di scena fanno da strumento narrativo per porre una delicata riflessione su il linguaggio "che è un traditore,un agente segreto doppiogiochista", sui rapporti umani, e su le incongruenze della vita.
Coe è un genio nel comporre la trama e nel caratterizzare, a livello psicologico, i suoi personaggi.
Un libro folle, intenso ed inaspettato e per questo piacevolissimo. E' piaciuto a tutte le persone a cui l'ho consigliato, e sono molte!!

martedì 2 settembre 2014

L'estate è finita o quasi ma i libri restano.

Cosa ho letto in vacanza

In genere mi porto sempre, 2 o 3 libri in feri, per leggerli insieme, in vari momenti della giornata



Non me ne voglia mio marito ma  ho avuto un flirt estivo, letterario s'intende! E' il Vicequestore Rocco Schiavone, protagonista di La costola di Adamo. In questa nuova capitolo della serie, mi è piaciuto ancora di più, quel suo carattere così schivo, rude, sempre di pessimo umore ma con un'ironia degna di nota. Devo dire poi, che l'ambientazione montanara, in Val D'Aosta, dona al libro un carattere ancora più inusuale e piacevole.  E' un giallo e necessariamente ci deve essere un cadavere. In questo caso, una donna viene trovata impiccata in casa sua. Omicidio? Suicidio? Schiavone risolverà il caso, seguendo il suo formidabile istinto e la sua morale, che non coincide sempre con la legge e quindi i puristi storceranno il naso. Poco importa, lui è fatto così ed è per questo che mi piace!



Norwegian Wood di Murakami


Ve ne avevo già parlato ma vale la pena ripetersi, veramente un libro potente e ben scritto.
La storia narra di Toru, ventenne universitario, e della sua scelta tra Naoko, la ragazza del suo migliore amico morto suicida, bellissima e fragile e Midori, una ragazza eccentrica, simpatica, fuori dalle righe e per questo tremendamente vitale.
Norwegian Wood sembra un libro sull'adolescenza ma soprattutto è un libro sulla conoscenza e la scoperta di sè, sulla morte e sul ruolo che questa ha nella vita di ognuno di noi. Sono rimasta affascinata da quel modo perfetto di dire le cose, anche cose molto difficili da comprendere. E' un libro molto psicologico e complesso,  anche  triste in alcuni punti, e a volte quella tristezza ti rimane dentro ma non importa perchè ti sei affezionata subito a quei personaggi, così veri, sentiti e fragili, che ormai sono parte di te .

Difficile descriverlo bene, leggetelo e basta!


La prima cosa che guardo
Ecco, questo è stato il libro sbagliato dell'estate! Non mi è piaciuto, l'ho torvato noioso e senza un finale degno . La storia all'inizio sembrava carina: in un paesino della provincia francese, Arthur,  giovane meccanico che assomiglia a Ryan Goslin, si ritrova all'improvviso alla porta di casa niente popò di meno che Scarlett Johansson. Fin qui, sembra originale  e divertente, poi si perde nello spiegare chi è la ragazza e perchè e lì, facendo una serie di considerazioni, un pò troppo pesante e sconclusionate, sull'importanza dell'apparenza e della bellezza nella vita di tutti noi.
 Peccato, odio quando sbaglio libro, voi no?