sabato 29 marzo 2014

a cosa serve un Flashmob quandoin Italia si legge poco o nulla.

Il 21 Giugno dalle 16,00 alle 19,00 ci sarà un Flash mob letterario in tutta Italia. Partecipare è facile, basta entrare in libreria, mettersi un fiocco bianco, compare un libro e farsi una foto, un selfie, come va' di moda adesso. I flash mob sono una moda nata da qualche anno, un breve assemblamento di persone in luogo pubblico per mettere in pratica un'azione insolita, all'improvviso. In questo caso si vuol risollevare le sorti delle miriadi di librerie che stanno per chiudere, facendo una cosa che gli italiani fanno di rado: comprare un libro in una libreria! Ecco, devo essere sincera, è questo che mi turba: c'è bisogno di una flashmob per comprare un libro? Ci vuole un evento straordinario? Io mi chiedo ma da qui al 21 Giugno che dovrebbe fare una libreria qualunque?  Per carità, niente in contrario all'evento in sè, ma questo non può bastare a riportare in auge la lettura. Pe affrontare la crisi delle librerie si dovrebbero vietare le vendite di libri nei supermercati, nei grandi magazzini. Io sono una libraia da 15 anni e in effetti una crisi così brutta non l'avevo mai vista. Lavorare in libreria adesso è deprimente, ci sono solo i clienti fidati, quelli che sanno già cosa leggere, così niente più consigli e  quelli che entrano per la prima volta ci vengono solo per chiedere  libri che non hanno trovato su internet. Se volete veramente aiutare una libreria, trasformate lo straordinario nell'ordinario e comprate un libro almeno una volta al mese,( e leggetelo magari!) compratelo in una piccola libreria, meglio se indipendente, fatevi consigliare e diventate amico del libraio che vi accoglierà con un sorriso anche se al momento se la passa male., non importano fiocchi bianchi, o fotografie, la lettura è un qualcosa di semplice e privato, è un incontro d'amore . SE si vuol cambiare il mondo, bisogna resistere tutti i giorni.

lunedì 24 marzo 2014

L'amore in una coppia gay perchè è sempre sofferto? Splendore della Mazzantini

Ho letto Splendore di Margareth Mazzantini e devo dire che non mi ha soddisfatto come speravo. I protagonisti del libro sono 2 ragazzi, Costantino e Guido, uno povero e cattolico, l'altro ricco e senza morale. Nella Roma fine anni '70, l'amore tra i 2 ragazzi viene nascosto e negato per mantenere le apparenze. Il libro racconta le sofferenze di questo amore mai dato e  mai vissuto in tutto il suo splendore. il libro racconta la vita dei 2 protagonisti  dall'adolescenza fino alla maturità e alla "redenzione" di uno dei due protagonisti. Ora, mi chiedo, ma perchè spesso, nei libri o nelle fiction, l'amore gay è visto come il frutto di una terribile sofferenza, o peggio ancora, come in questo caso, l'essere gay nasce da una violenza subita nell'infanzia? Insomma, in Italia siamo così moralisti?  Si devono nascondere e negare le proprie tendenze sessuali, la propria  indole, il prorpio IO? Mi dispiace ma lo trovo ingiusto e ipocrita. Credo, inoltre, che la letteraturea possa cambiare le nostre credenze e  i nostri pregiudizi culturali, descrivendo la realtà del mondo gay per quello che è: una parte della natura umana. Certo ceh si parla di sofferenza , ma forse accettare sè stessi non è difficile e doloroso qualunque preferenza sessuale si abbia? Quindi cari amati scrittori italiani , date alla luce personaggi  gay a cui è impossibile non affezionarsi,  protagonisti forti e positivi che restino nella memoria collettiva così da scardinare pregiudizi, ipocrisie e finzioni. Questo sì che sarebbe uno splendore!

lunedì 17 marzo 2014

Quali libri comprare con gli 80 € in più in busta paga

Cari amici, siete contenti degli 80€ in più nelle vostre tasche? Vi ha fatto o no un bel regalo il Renzi's Show? Dai, cerchiamo di prendere il bello delle cose, ora avete 80 € da spendere in qualcosa che vi piace, mica ci vorrete pagare una bolletta arretrata o il bollo all'auto, vero? Comprate libri! Non sapete che un libro è un regalo che apri ancora e ancora e ancora? Mi permetto di darvi dei consigli spassionati e non richiesti. In questa settimana si festeggia il papà, consiglio per tutti i paparini una serie di racconti gialli " Giochi criminali", edizioni Einaudi, 4 racconti noir per 4 personaggi amatissimi . Emma Blasi,professoressa attempata nata dalla penna di De Cataldo, trova il suo amato barone ucciso. Il commissario Ricciardi, figlio del genio creativo di De Giovanni, è alle prese con un cadavere che era in contatto con le anime del purgatorio. Il mio adorato avvocato Malinconico,( non vi ho ancora parlato di lui, lo farò presto, promesso!)deve risolvere un caso di stalking telefonico, c'è una legge che ti tutela da qualcuno che ti telefona continuamente e ti fa sentire Parole parole parole di Mina? In fine Lucarelli e la sua ispettrice Grazia Nigro. Prezzo del libro 16,50 €,
ve ne rimangono ancora 63,50€ da spendere per un libro per i vostri piccoli. Che ne dite de "Grande ritorno nel regno della fantasia?" Probabilmente vostro figlio ve lo avrà chiesto per Natale e avete fatto finta di niente perchè costa 34,50€ e vi sembra uno sproposito, ma ora non più! Ve lo potete permettere! I vostri figli saranno felici, perchè questo libro è veramente divertente, con pagine colorate e profumate,e il simpatico topetto incontra una regina cattiva che gli ordina di portarle 7 tesori.
Dopo la mazzata del prezzo di Stilton , avete ancora 29€, comprate l'ultimo libro di Andrea Vitali, "Premiata ditta sorelle Ficcadenti", ancora non l'ho letto ma mi attira. La storia è ambientata a Bellano , nel 1915, un ragazzo s'innamora di una delle sorelle Ficcadenti, non si sa niente di loro,solo che apriranno una merceria in paese. Scoprire Chi sono le sorelle ficcadenti, e districarsi nella marea di pettegolezzi che sempre ci sono nei paesini, sarà il compito del preposto del paese. Prezzo 18,50€.
Con i 10€ prendetevi una bibita al bar,mettetevi comodi e cominciate a leggere!

venerdì 7 marzo 2014

I libri di Peppa Pig

Mia figlia, come altri milioni di bambini, adora Peppa Pig. Non c'è niente da fare, anche se io la odio e cerco con ogni mezzo di staccarla dal televisore, lei vuole Peppa. Che ci sarà di così bello non so, io la trovo antipatica con tutte quelle risatine. L'unico sopportabile è il fratellinoGeorge,  sempre  con quel dinosauro attaccato, ma lei non la reggo, troppo perfettina e saputella per i miei gusti. Il problema è che Peppa crea dipendenza, la Bene diventa una furia quando apre la tv e non c'è il suo cartone animato preferito. Che fare? un libro dà un mano anche in questa situazione. Ecco perchè sono usciti una serie infinita di librini di Peppa, per aiutare le mamme sull'orlo di una crisi di nervi! I libri, secondo me, sono noiosi come la seria televisa ma ai bambini inspiegabilmente piacciono.  Va detto, ad onor del vero, che i disegni sono molto semplici e colorati e  attirano facilmente  l'attenzione dei più piccoli. Inoltre sono storie sempre allegre con personaggi con dei nomi accattivanti: Susy Pecora, Nonno cane ( qui si sfiora la bestemmia!) per citarne alcuni.
C'è un libro che  si chiama a Peppa piace. E' un libro cartonato, con le pagine dure per intendersi, e racconta cosa piace a Peppa, tipo giocare con la neve, andare al mare o  saltare nelle pozzanghere, e se premi il pulsante rosso senti Peppa che ride. Da notare che esalta l'importanza di mettersi le galosce per non sporcarsi nel saltare nel fango. Grazie Peppa per questa precisazione, quando mia figlia vedrà una pozzangherà e vorrà saltraci dentro io le dirò " no cara non hai le galosce come dice Peppa" e lei sicuramente si tirerà indietro. Certo, in un'altra vita e con un'altra mamma, con me o fa quello che le pare o si mette in terra e strilla. Comunque, tornando a noi, quando vostra figlia/o è in astinenza da Peppa dategli un libro della serie della Giunti kids, ci sono anche i puzzle, o le lavagnette per imparare a scrivere e  tornerà il sorriso a lui e a voi.

martedì 4 marzo 2014

 Una delle mie autrici italiane preferite è Stefania Bertola . Ho letto quasi tutti suoi libri. L'ho scoperta anni fa quando scriveva per la Salani, e l'ho subito adorata. Il primo  suo libro che ho letto è a Neve ferma.
 Nei suoi racconti i  suoi punti di forza   sono le trame mai scontate e piene di sorprese. La Bertola riesce sempre a creare degli intrecci che non ti aspetti, devi sempre stare attenta ai particolari, alle comparse a quando scrive Questo ve lo spiego dopo. Perchè lei da del Tu ai suoi lettori,  ti guida all'interno delle sue storie, così è impossibile non affezionarsi ai suoi personaggi. E poi i suoi libri sono allegri, ti lasciano quella sensazione di euforia e di ottimismo quando li hai finiti che quasi ti dispiace  di esserteli letti tutti d'un fiato.
 Per chi ancora non la conosce, io comincerei con aspirapolvere di stelle,  il titolo è  già tutto un programma considerato che narra le allegre vicende di 3 ragazze che lavorano all'impresa di pulizie "Fate veloci" , un gioco di parole degno di Bartezzaghi, specializzate in pulizie per ritorno della moglie dopo levacanze o risistemare un  terrazzo devastato. Letto questo potete scegliere tra Ne parliamo a cena, a Neve ferma, carini entrambi, ma l'apice dell'ironia, inventiva e originalità, la Bertola lo tocca  in  Biscotti e sopetti. Qui mi sono veramente divertita e pensare che all'inizio non lo volevo leggere questo libro perchè aveva una copertina inguardabile, e la copertina è fontamentale per un libro, fatevelo dire da una libraia esperta!. Qui mi sbagliavo però, perchè il romanzo  è una girandola di personaggi uno più strampalato dell'altro, su tutti la moglie indiana di Emanuele... vi dico solo che tutto si svolge intorno ad una villetta in collina, divisa in 3 appartamenti e  che le nuove inquiline, Violetta e Caterina sconvolgeranno la tranquilla esistenza degli altri inquilini....