giovedì 29 maggio 2014

Qual è il vostro libro preferito che avete letto da piccoli? Il mio: Piccole donne

 Sarà scontato e forse banale ma il mio libro preferito che ho letto da bambina è sicuramente :
"Piccole Donne" di Luisa May. Alcott. 
 Ambientato in America, durante la guerra di secessione, Piccole donne racconta la vita, i sogni ,le rinunce e le speranze delle sorelle March: la romantica Meg, la ribelle Jo, la dolce Beth, la vanitosa Amy. Abitano in una grande case insieme alla loro madre e alla governante mentre il padre è in guerra, è il cappellano dell'esercito. La guerra fa da sfondo alla storia, ma il vero protagonista è il legame indissolubile tra le sorelle, creato anche grazie all'amorevole e protettiva educazione materna.  Le sorelle dividono sogni, amarezze, speranze, amori. Riescono insieme a superare le mille difficoltà che incontrano, la malattia di Beth,  il padre ferito, la povertà, riuscendo sempre a reagire con il sorriso sulle labbra e senza perdere se stesse. 
Piccole donne
Quando ho letto questo libro mi sono immedesimata in Jo,  era quasi impossibile che non lo facessi essendo allergica a tutto ciò che è socialmente imposto. Ho fatto il tifo per lei e per le sue lotte contro le convenzioni sociali dell'epoca, che relegavano le donne ad un ruolo secondario e che le obbligavano a non seguire le proprie inclinazioni e passioni. Jo, invece, diventa una scrittrice, si taglia i capelli per dare i soldi alla famiglia,  a volte si comportoa da uomo e si fa beffe del galateo. E' una donna moderna, coraggiosa e idealista, proprio come ho sempre voluto essere io.
 Certo,  ho sperato che ricambiasse l'amore di Laurie e mi sono lasciata andare al romanticismo, però, con il tempo, ho capito  perchè era impossibile che Lei si mettesse con lui,  Jo avrebbe rinnegato se stessa se si fosse lasciata amare da un uomo così normale. Comunque, ho veramente adorato questo libro. Ho letto anche Piccole donne crescono, poi mi sono fermata perchè le serie non mi sono mai piaciute, neanche da bambina. 
Lo consiglio vivamente alle bambine e alle  ragazze di oggi, che prendano esempio dal coraggio e dalla determinazione di JO, dalla saggezza di Beth, dalla generosità di Meg e un pizzico della furbizia di Amy. 
Va bene Amy mi è sempre stata antipatica, e allora?

giovedì 22 maggio 2014

mamme versus libri, chi vince?

Ma che gli prende alle mamme quando un figlio le chiede di comprare un libro? Perchè si trasformano nella versione peggiorata della matrigna di Cenerentola? Vi racconto: ieri sono stata in un asilo a fare una mostra di libri, in occasione delle festa di fine anno scolastico. Avevo tutto il mio bel bancone, 5 banconi per la verità, con una distesa di libri per bambini in età prescolare. E' sempre un piacere, oltre che una faticaccia,  fare questo tipo di mostre, perchè per me è una specie di rivincita con la scuola, ero un disastro come alunna, studiavo pochissimo e solo le materie che mi piacevano,non mi applicavo come dicevano loro, poi, per carità, mi sono laureata e tutto quel che segue ma la scuola per me rimane un tabù. Insomma, dicevo un bel bancone e tante mamme con i loro bambini a scuriosare, però ho percepito nell'aria una strana sensazione di supplizio e fastidio che non arrivava dai bambini ma dalle mamme. Non tutte per carità e per fortuna direi, la mostra è andata bene, però ci sono stati degli episodi che mi hanno fatto riflettere.  Una mamma ha chiesto a suo figlio che voleva per forza un libro sugli animali,:  che te ne fai di un libro? In effetti, se non hai un fuoco da accendere o qualche sedia traballante..il libro non è subito utile. Cosa può rispondere un bambino, se non semplicemente lo leggo o nel caso specifico perchè ancora non sanno leggere, ci gioco e mi ci diverto? Un'altra mamma ha detto:" ovvia giù, te lo compro ma è l'ultima volta eh?" Se è vero, questo povero bimbo sarà costretto a rileggersi lo stesso libro fino a che non se li potrà comprare da solo!
La mia domanda è questa: perchè molto spesso le mamme fanno percepire ai propri figli la lettura come una cosa inutile? E' impossibile che si sviluppi nel piccolo il piacere per la lettura, se leggere è fare un dispetto a mamma. Non sta a me fare un trattato di pedagogia sull'importanza della lettura, però ho notato questo clima di tensione e posso dirvi questo: care meravigliose mamme, non abbiate paura se vostro figlio vi chiede di leggere, è solo un bene per lui e per voi. Provateci, non ve ne pentirete!Visualizzazione di 20140521_163844.jpg

giovedì 15 maggio 2014

i libri delle diete: funzionano?

L'estate è alle porte e la temutissima prova costume è dietro l'angolo. Quei chiletti in più non si sono sciolti come neve al sole, come avete sperato per tutto l'inverno ma sono lì, esattamente dove non dovrebbero essere: fianchi, pancia  e giro vita. Non fatevi prendere  dal panico, ci sono un sacco di libri di diete, ricette, consigli e quant'altro possa essere utile per una buona forma fisica. 
Il più venduto in questi anni è la dieta Dukan. Il contestatatissimo libro della dieta Dukan. Pare infatti che la dieta non abbia alcun fondamento scientifico, tanto che Dukan è stato radiato dall'albo dei medici, per questo motivo io non la consiglio e poi non mi piacciono le diete così aggressive, che trattano il peso come un nemico da combattere, imbastendo una guerra con se stessi  a colpi di rinunce. In buona sostanza la dieta funziona così : si comincia con la fase d'attacco, già da questo io avrei paura!, in cui si mangiano solo proteine magre, cioè carne di pollo, uova,pesce, acqua a volontà e crusca a colazione. Questa fase può durare da 1 fino a 10 giorni, e si possono perdere fino a 5 kg a settimana. Poi c'è la fase di Crociera, in cui si arriva al peso desiderato, alternando proteine magre a 28 verdure raccomandate e ammesse al regime della dieta.
La terza fase è quella del consolidamento, in cui si può mangiare anche della frutta, patate, formaggio. L'ultima fase è la stabilizzazione, finalmente si può mangiare tutto con alcuni accorgimenti, tipo mangiare solo proteine una volta alla settimana, e fare un pò di moto.  Sembra facile no?  Beh, io non riesco a seguire nessun tipo di dieta, non ho una volontà di ferro come si richiede in questi casi, anzi più mi si vieta una cosa e più la desidero, dev'essere per colpa dell'ascendente in  ariete.
 Per fortuna ho un amico/nemico inseparabile che mi aiuta a tenere d'occhio la bilancia, si chiama Stress e mi fa dimagrire senza rinunce ma con tanti mal di testa e incazzature varie, quindi non lo raccomando a nessuno! C'è una cosa però che in passato mi ha aiutato molto sia con lo stress che con la bilancia: il Pilates. Ecco, se non sapete cosa scegliere per rimettervi in forma, frequentate un corso di pilates. è meraviglioso! E' una disciplina che da' dei benifici, sia fisici che psicologici. Fisici perchè lavora su tutti i muscoli del corpo, stirandoli e tonficandoli, facendo assumere una postura corretta. Psicologici perchè lavora anche sulla mente, accresce la consapevolezza mente- corpo e migliora l'autostima. In pratica è una seduta dallo psicologo unita ad un pò ad esercizi facili da eseguire. L'ho fatto per 3 anni, e mi sentivo benissimo, mi entravano anche quei vecchi jeans stretti che adoravo!
 Poi sono diventata mamma e non riesco più a trovare un'ora per me.
Il mio obiettivo è ricominciare a Settembre, di quale anno ancora non l'ho deciso!

venerdì 9 maggio 2014

Buona festa della mamma!

Care mamme tanti auguri! Fanno bene a dedicarci una giornata, noi mamme ce la meritiamo tutta.
Mi è capitato tra le mani un libro "Quello che le mamme non dicono" di Chiara Cecilia Santamaria, l'ho messo  da parte perchè è per la mia cugi, che è diventata mamma da poco.
E' un libro molto interessante ed utile perchè affronta in modo ironico e sincero un tabù della nostra società: la madre. Oggi sembra che non ci siano alternative: o sei la mamma tutta coccole e moine, espertissima di pannolini, rigurgiti e dentizione oppure non hai figli e sei una donna in carriera, con la borsa di Gucci, i tacchi alti e un'intensa vita sociale, tra un brunch e un aperitivo in quei locali kids free, pare impossibile ma ne esistano parecchi di questi posti. Ma la buona , vecchia, cara mezza misura dove sta? Cioè, quelle donne che sono mamme  ma anche lavoratrici e che vorrebbero comunque avere una vita sociale e qualche ora per sè senza essere giudicate delle sconsiderate, dove sono e come fanno a sopravvivere?  Perchè essere madri comporta inevitabilmente una scelta, o il lavoro o i figli? Lasciatemelo dire, non è giusto.
 Se sei in cerca di una lavoro con un bambino al di sotto dei 3 anni, sei spacciata. Non ti prendono in considerazione, perchè pensano che non tu dia il massimo, che non tu ci sia al 100%, basta una febbre del pargolo, che ti assenti da lavoro, invece un maschio non lo fa. Questo accade non perchè il maschio sia più bravo ma semplicemente perchè l'immaginario collettivo si aspetta che sia la mamma a prendersi cura dei figli non il babbo.Certo, è vero che sono le madri a farlo, però così facendo affinano un'arte importantissima: l'arte del dono e dell'ascolto. Non sono forse doti importanti anche in qualsiasi ambiente lavorativo? Non ha una marcia in più chi riesce a creare un rapporto di empatia con i suoi colleghi?
Rendendo difficile l'ingresso nel mondo del lavoro alle madri, la società lavorativa si priva di questa ricchezza. E poi diciamolo , che una madre non sappia gestire più cose alla volta è una bugia colossale, abbiamo anche 4 mani quando servono!!!
 In Quello che le mamme non dicono si parla anche di questo. E' un libro per le mamme che cercano una loro strada, senza inserirsi per forza in una categoria precostituita. Quelle mamme che  crescono insieme ai loro figli e che giorno dopo giorno creano la loro identità di madri. Io sono una mamma così, cerco di fare del mio meglio e non è facile . Sono fortunata perchè posso portare Benedetta a lavoro con me in libreria, ed è uno spasso vederla consigliare i libri di Peppa Pig anche ai grandi, però quando è stanca e butta in terra tutta la narrativa straniera mi sale il sangue al cervello e penso che alla Franzoni  potevano concedere almeno le attenuanti generiche!
Care mamme vogliamoci bene e cerchiamo di essere solidali l'una con l'altra, perchè là fuori c'è una giungla e noi dobbiamo difendere i nostri cuccioli. Auguri a tutte