martedì 4 marzo 2014

 Una delle mie autrici italiane preferite è Stefania Bertola . Ho letto quasi tutti suoi libri. L'ho scoperta anni fa quando scriveva per la Salani, e l'ho subito adorata. Il primo  suo libro che ho letto è a Neve ferma.
 Nei suoi racconti i  suoi punti di forza   sono le trame mai scontate e piene di sorprese. La Bertola riesce sempre a creare degli intrecci che non ti aspetti, devi sempre stare attenta ai particolari, alle comparse a quando scrive Questo ve lo spiego dopo. Perchè lei da del Tu ai suoi lettori,  ti guida all'interno delle sue storie, così è impossibile non affezionarsi ai suoi personaggi. E poi i suoi libri sono allegri, ti lasciano quella sensazione di euforia e di ottimismo quando li hai finiti che quasi ti dispiace  di esserteli letti tutti d'un fiato.
 Per chi ancora non la conosce, io comincerei con aspirapolvere di stelle,  il titolo è  già tutto un programma considerato che narra le allegre vicende di 3 ragazze che lavorano all'impresa di pulizie "Fate veloci" , un gioco di parole degno di Bartezzaghi, specializzate in pulizie per ritorno della moglie dopo levacanze o risistemare un  terrazzo devastato. Letto questo potete scegliere tra Ne parliamo a cena, a Neve ferma, carini entrambi, ma l'apice dell'ironia, inventiva e originalità, la Bertola lo tocca  in  Biscotti e sopetti. Qui mi sono veramente divertita e pensare che all'inizio non lo volevo leggere questo libro perchè aveva una copertina inguardabile, e la copertina è fontamentale per un libro, fatevelo dire da una libraia esperta!. Qui mi sbagliavo però, perchè il romanzo  è una girandola di personaggi uno più strampalato dell'altro, su tutti la moglie indiana di Emanuele... vi dico solo che tutto si svolge intorno ad una villetta in collina, divisa in 3 appartamenti e  che le nuove inquiline, Violetta e Caterina sconvolgeranno la tranquilla esistenza degli altri inquilini....


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