lunedì 18 maggio 2015

Seventeen. 17 storie senza eroi di ordinaria meschinità. 13 labedition LTD

Vi voglio raccontare di una nuova avventura che ho intrapreso.
Da qualche mese collaboro con una casa editrice, la 13 Lab edition Ltd, seleziono i manoscritti  che mi vengono proposti e scelgo quelli da pubblicare, a cui dare  almeno una chance nel grande e difficile  mondo dell'editoria.
 Non sempre è facile coniugare i miei gusti con quelli di un pubblico più vasto,  o peggio ancora con le esigenze del mercato, anche se la mia decennale esperienza da libraia mi aiuta,  ho sempre una domanda che mi assilla e a cui io  cerco di rispondere nello scegliere dei libri piuttosto di altri: cosa rende un libro degno di essere letto e pubblicato?
 Quando il lavoro si fa duro, io mi baso sempre sulle mie intuizioni: se un libro  in qualche modo  mi emoziona e mi costringe ad arrivare fine alla fine allora è degno di essere pubblicato.  La trama, o i personaggi, o l'idea di fondo della storia devono  avere quel non so che, quel guizzo che ti faccia innamorare del libro, e che faccia diventare la sua  lettura un'esperienza che in qualche modo ti lasci il segno.
Probabilmente penserete che  io ho una visione fin troppo romantica della letteratura, ma che ci posso fare.. per me  ogni libro è una piccola  storia d'amore, a volte sono solo flirt momentanei, altre fidanzamenti   con tanto di anello ma pur sempre di passione si tratta!
Seventeen. 17 storie senza eroi di ordinaria meschinità di Michele Protopapas Il primo, spero di una lunga serie, libro che ho fatto pubblicare, è  Seventeen. 17 storie senza eroi  di ordinaria meschinità  di Michele Protopapas.
Le 17 storie  che lo compongono sono dei piccoli quadri della vita quotidiana la cui cornice sono i 10 comandamenti e i 7 vizi capitali. Quest'idea di fondo mi è partixcolarmente piaciuta.
Ogni storia mi ha lasciato basita, con la bocca amara perchè è troppo facile immedesimarsi in questi racconti perchè sono storie che hai letto sul giornale, o che ti hanno raccontato. C'è il professore  pedofilo, c'è la donna che fa una dieta massacrante, Ci sono i "parenti serpenti" ecc.
Certo, sono la parte peggiore dell'uomo, sono storie di come nessuno dovrebbe essere e sono personaggi a cui non vorresti somigliare, però non puoi fare  a meno di leggerle, forse perchè speri fino all'ultimo che il protagonista si riabiliti in qualche modo e faccia la cosa giusta.
 Sono 17 storie, sono tante quindi è un libro che va letto a piccoli sorsi, in momenti di relax, quando puoi soffermarti a pensare.
La scrittura stessa è scarna, diretta, senza filtri,  e l'autore è abile in questo, pur essendo un esordiente o quasi, anche se qualche parte l'avrei tagliata ma questa però è una mia fissazione, "meglio togliere che aggiungere" dico sempre a gli autori!
In Bocca  al lupo a Protopapas e ai suoi racconti senza eroi!

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