venerdì 13 giugno 2014

Marina Bellezza.L'ultimo libro dell'Avallone, dopo il successo di Acciaio

Ho appena finito di  leggere  Marina Bellezza, l'ultima fatica di Silvia Avallone. Dopo  il successo  di Acciaio, che mi aveva colpito molto, ero curiosa di leggere la sua seconda prova d'autrice, partendo un pò prevenuta, perchè in genere, le seconde opere non sono mai un granché, ma in questo caso mi sono sbagliata.

La storia
 Il libro racconta la storia di Marina, 22 anni portati in un corpo bellissimo, una voce da dea e una rabbia dentro che ha radici lontane, colpa di un padre che l'ha abbandonata quando era piccola, per altre donne e per inseguire la fortuna  nei casinò, e di una madre alcolista. Marina desidera con tutta se stessa che  la vita  la ripaghi per tutto quello che non ha avuto; vuole tutto il pacco completo :  successo, soldi, fama e amore . In effetti canta da Dio ed è un animale da palcoscenico.  Marina persegue il suo obiettivo con ostinazione, vincendo tutte le gare e concorsi canori che le si presentano, incantando il pubblico con la sua splendida voce.

Andrea, innamorato di Marina da sempre, ha la sua stessa rabbia, quella di non sentirsi amato dai propri genitori, quella di essere sempre il secondo,quello venuto male. Decide, sfidando tutto e tutti, di andare a vivere nella cascina di suo nonno e di allevare le mucche, di lavorare con le mani,di faticare giorno e notte e di vivere  senza elettricità e le comodità a cui tutti siamo abituati .
Marina e Andrea si amano perdutamente  ma non riescono a stare insieme, troppo impegnati a soffrire per  il loro passato, troppo possessivi e gelosi l'uno dell'altra, forse troppo uguali ed allo stesso tempo troppo diversi.



 Come in Acciaio, anche in Marina Bellezza,  Silvia Avallone ci offre un'analisi della nostra società, e ci  suggerisce come combattere la crisi: difendendo la propria terra, riscoprendo il territorio,  valorizzando le proprie radici.  Rimanere dove si è cresciuti è la vera rivoluzione, tornare ai lavori di un tempo è il modo di riattivare l'economia. Andrea è il simbolo di questa scelta, è lui infatti che lascia un posto sicuro come bibliotecario per andare ad allevare le mucche. Marina, in qualche modo rappresenta l'Italia di oggi, sofferente, disillusa e  desiderosa di una via di fuga immediata e facile, sicura che tutti abbiano diritto a quei 15 minuti di notorietà che diceva Warhol. Qui i figli non vogliono più pagare le colpe dei padri, vanno oltre, perseguendo i propri sogni con  un' ostinazione disperata.
 Se penso a  Marina Bellezza mi viene in mente un treno che ha rotto i freni e sai che prima o poi si andrà a schiantare da qualche parte, ad altissima velocità e la cosa ti rende parecchio ansiosa. Eppure, ho fatto le ore  piccole per finirlo, perchè devi capire cosa c'è dietro quella determinazione cieca di Marina e quella violenza di Andrea, devi sapere cosa fanno dopo tante delusioni, parole non dette e sogni infranti. Hai bisogno di sapere che in qualche modo ce la faranno, perchè se ce la fanno loro, ce faremo anche noi a superare questa crisi., in qualche modo.

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